Tragedie in due battute reload

Omaggio ad Achille Campanile

Chi ha la sventura di conoscermi bene (in pratica solo il mio amico immaginario Trappola1) sa che ho un debole per un umorismo un po’ démodé, come ho già dimostrato in precedenza. Permettetemi allora di omaggiare uno dei miei autori “d’altri tempi” preferiti, Achille Campanile, a mio parere tra i più arguti e raffinati umoristi italiani e oramai un classico del ‘900.

Quelle che seguono sono quattro mie “Tragedie in due battute”, sul modello di quelle che aveva scritto lui (qui un esempio).

Lo so, non se lo meritava, ma a volte in nome dell’amore si compiono i peggiori scempi…

 


 

IL MENTO FUORI CATALOGO

 

Personaggi:

  • IL CLIENTE INCONTENTABILE
  • IL CHIRURGO PLASTICO

In un sobrio e asettico studio medico di una clinica. Tale clinica ha standardizzato la pratica della chirurgia estetica facendo scegliere ai clienti il tipo di modifica corporea desiderata da un catalogo di esempi illustrati (quindi, per intenderci, se uno volesse rifarsi il naso, avrebbe una serie di modelli di nasi tra i quali scegliere, e così via).

Il CLIENTE INCONTENTABILE sta scegliendo un nuovo mento alla presenza del CHIRURGO PLASTICO, sfogliando poco convinto le pagine della brochure.

IL CLIENTE INCONTENTABILE
— Guardi, i menti che vedo qui non mi garbano. È un peccato che non vogliate farmene uno su misura.

IL CHIRURGO PLASTICO
— Ha ragione, ma proprio non possiamo fare altrimenti.

(sipario)

 


 

IL CIECO SDENTATO

 

Personaggi:

  • IL CIECO SDENTATO
  • IL DENTISTA

In uno studio dentistico, anche questo sobrio e asettico (in realtà si riutilizzerà lo stesso della tragedia sopra, per risparmiare). Sulla poltrona è già presente IL CIECO SDENTATO, che spalanca la bocca all’arrivo del DENTISTA.

IL DENTISTA, accorgendosi stupito che il paziente è sia sdentato che cieco
— Non v’è dente!

(sipario)

 


 

LEZIONI DI PIANO

 

Personaggi:

  • IL BABBO
  • IL FIGLIUOLO

Nella piazza principale di una cittadina di provincia.

IL FIGLIUOLO
— Babbo, babbo, vorrei tanto imparare a suonare il pianoforte!

IL BABBO
— Va bene figliuolo, ma sappi che la strada che porta alla Gloria è tutta in salita.

IL FIGLIUOLO
— Oh, ma io non sono così ambizioso!

IL BABBO
— Ma cos’hai capito? Mi riferisco alla signorina Gloria, l’insegnante di musica che abita in cima al paese.

(sipario)

 


 

È CARA AL CAMERIERE

 

Personaggi:

  • LA TURISTA STRANIERA ENTUSIASTA
  • IL CAMERIERE VENALE

In un vagone ristorante di un treno che offre ai turisti un itinerario ferroviario tra le più belle località spagnole.

LA TURISTA STRANIERA ENTUSIASTA, rivolgendosi al CAMERIERE VENALE che le sta porgendo il conto
— Aragona, Catalogna, Costa Brava, Andalusia, Navarra… Che splendidi posti che avete qui in Spagna!

IL CAMERIERE VENALE
— Certo, Signora. E non dimentichi La Mancia!

(sipario)

 

 

 

 

1. Che però recentemente ho scoperto che sparla di me alle mie spalle.  

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *